Il 27 ottobre abbiamo partecipato all'evento della Comunità di pratica (CoP) dell'UE sulla mediazione di pace.
La CoP è un evento annuale che riunisce attori europei e internazionali, responsabili politici, operatori della mediazione, esperti e rappresentanti della società civile di tutto il mondo, consentendo di discutere lo stato attuale e il futuro della mediazione dell'UE. Il sistema di mediazione di pace dell'UE sta attualmente affrontando sfide senza precedenti e l'architettura di pace e sicurezza europea e globale è ancora una volta interessata. In questo contesto, l'edizione 2022 della COP si è concentrata specificamente sul tema "La mediazione in un contesto internazionale difficile: costruire partenariati per una pace sostenibile".
In questo contesto, abbiamo progettato e organizzato un panel dal titolo: "Sostenere la mediazione nei processi elettorali o nelle crisi", in cui 8 esperti internazionali e attori politici hanno espresso i loro punti di vista e condiviso le loro esperienze.
Al panel hanno partecipato :
- Wafula Chebukati, presidente della Commissione elettorale indipendente e per i confini (IEBC).
- Jean Adukwei Mensah, presidente della Commissione elettorale del Ghana.
- Amb. Calixte Aristide Mbari, capo della divisione Democrazia, governance, diritti umani ed elezioni del Dipartimento degli Affari politici dell'Unione africana.
- Reverendo Dr. Samuel Kobia, Presidente della Commissione Nazionale per la Coesione e l'Integrazione (NCIC)
- S.E. Erastus Mwencha, ex segretario generale di COMESA ed ex vicepresidente della Commissione UA, membro del Comitato strategico e consultivo dell'ECES.
- Rindai Vava, direttore della Rete di sostegno elettorale dello Zimbabwe, in rappresentanza della Rete di sostegno elettorale della Comunità per lo sviluppo dell'Africa australe (SADC ESN).
- Cristina Castagnoli, Capa dell'Unità Elezioni del Parlamento europeo
- Eldrige Adolfo, consulente senior per il dialogo di pace e la mediazione presso l'Accademia Folke Bernadotte (FBA).
Ognuno di essi si è concentrato su un aspetto specifico della mediazione e dell'osservazione elettorale che è stato riassunto dal moderatore Filiberto C. Sebregondi, vicepresidente del Comitato strategico e consultivo di ECES.
Elementi chiave emersi dalla discussione:
- Le elezioni sono un processo piuttosto che un evento.
- La comunicazione, la trasparenza e la lotta all'odio sono essenziali per garantire elezioni pacifiche ed eque.
- I meccanismi aperti e basati sulla legge per la prevenzione della violenza e la mediazione sono complementari ai meccanismi silenziosi e dietro le quinte per la costruzione e il mantenimento della pace.
- Il coinvolgimento delle OSC a tutti i livelli è fondamentale per prevenire la violenza.
- Le radici della violenza elettorale affondano in una crisi di identità, in questioni tribali e territoriali e nella situazione sociale ed economica del Paese in questione.
- In futuro, per garantire la pace elettorale in tutto il mondo, sono necessarie maggiori sinergie tra gli attori elettorali a tutti i livelli
Le note del panel sono disponibili qui e il video completo del panel qui.